Identificare e trattare precocemente la ritenzione previene la formazione della cellulite
La ritenzione idrica si manifesta con piedi e caviglie gonfie e sensazione di pesantezza. La pelle è gonfia e tesa. Spesso è il risultato di troppi liquidi bloccati nei tessuti.
Come ce ne accorgiamo?
Se proviamo a premere sulla zona interessata con il dito per qualche secondo: rimane un alone bianco? C’è ritenzione idrica.
Aumentare l’assunzione di acqua aiuta a spazzare via le tossine e a mantenere un equilibrio sano, l’attività fisica stimola la circolazione, tenendo lontana la ritenzione idrica. Che sia una passeggiata leggera o un balletto in salotto, ogni movimento conta.
I trattamenti specifici come la carbossiterapia, la mesoterapia e la pressoterapia con elettrotonificazione favoriscono la circolazione e aiutano a liberarci del gonfiore.
È importante intervenire per tempo sulla ritenzione per evitare l’insorgere della cellulite.
La cellulite, chiamata anche “pelle a buccia d’arancia“, è una condizione che colpisce molte donne di tutte le età. È causata dalla formazione di depositi di grasso che spingono contro il tessuto connettivo sotto la pelle, creando quelle antiestetiche fossette.
Come ce ne accorgiamo?
Prendi un pezzo di pelle tra le dita, se compaiono dei buchi, allora siamo all’inizio della cellulite. Se spingiamo la pelle in alcuni casi potremmo avvertire anche del dolore.
L’attività fisica aerobica, la tonificazione muscolare e un’alimentazione ricca di frutta verdura e fibre contribuiscono a mantenere la pelle sana e a contrastare la cellulite.
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