Cause e conseguenze della cheratosi attinica
La cheratosi attinica è una lesione cutanea precancerosa ed è causata dall’esposizione cronica ai raggi ultravioletti (UV) del sole.
Appare sotto di forma placca eritematosa rossa, giallastra o biancastra, su superficie secca che tende a desquamarsi e provoca prurito. Si presenta su persone di età adulta, oltre i 40 anni, denominata anche cheratosi solare o cheratosi senile è una malattia della pelle che si sviluppa in aree di cute cronicamente esposte al sole, come volto, cuoio capelluto, decolleté, ma anche braccia e dorso delle mani. Secondo le stime il 26% delle cheratosi attiniche regredisce spontaneamente, mentre circa il 60% può evolvere in carcinomi cutanei squamo-cellulari.
Perché affidarsi a uno specialista?
È stato dimostrato che i raggi ultravioletti di tipo B e A sono responsabili di molteplici danni sia sull’epidermide che sul derma, si tratta di foto danneggiamento.
I raggi UVB sono la principale causa delle scottature solari e causano danni che possono portare perfino a mutazioni nel DNA, anche i raggi UVA provocano danni indiretti al DNA e sono responsabili di foto invecchiamento.
In generale, dopo esposizioni ai raggi UV prolungate o ripetute nel tempo su tutte le aree esposte si manifestano rughe diffuse, perdita di elasticità, macchie e teleangectasie.
La cute cronicamente esposta al sole che presenta segni di foto invecchiamento è predisposta all’insorgenza di cheratosi attinica e di tumori della pelle come i carcinomi spinocellulari e basocellulari, e il melanoma. Al comparire delle lesioni è bene non rischiare recandosi dallo specialista per un controllo medico.