Un trattamento per la pelle del viso e del corpo
È ora di godersi la bella stagione e preparare la nostra pelle all’esposizione solare.
Con il passare degli anni il ricambio cellulare della nostra pelle rallenta e si verifica una progressiva perdita di ceramidi, molecole lipidiche che assicurano la coesione tra cellule, alterando il normale equilibrio di stimolazione del turn over cellulare. Le strutture dermiche perdono densità e compattezza e la superficie cutanea risulta essere meno regolare.
Il processo di rallentamento è responsabile della pelle opaca, spesso ispessita a grana irregolare e talvolta la pigmentazione alterata con comparsa di discromie cutanee. Le cellule morte se non rimosse si accumulano in superficie, trattengono la melanina e producono antiestetiche macchie scure.
Dunque, il rinnovamento cellulare è importante soprattutto prima della stagione estiva per eliminare i segni della pelle danneggiata dal passare del tempo e dalle condizioni ambientali in cui viviamo quali smog, fumo e stress. Come procedere? Prenota una visita dermatologica con Dott.ssa Salvi per individuare il peeling ideale per la tua pelle.
Il peeling: un alleato della pelle
Il peeling medico estetico è il trattamento per eccellenza che rinnova la pelle, rimuovendo le cellule cornee, ossia quelle più superficiali, stimolando l’acido ialuronico e il collagene dell’epidermide.
L’effetto esfoliante del peeling professionale si ottiene mediante l’applicazione sulla pelle di alcuni acidi. I componenti, a seconda della concentrazione, agiscono a livello superficiale rimuovendo gli strati epidermici (peeling superficiale) oppure a livello medio arrivando al di sotto dell’epidermide o raggiungendo il derma (peeling profondo).
Gli acidi del peeling da scegliere a secondo dell’effetto desiderato.
> Alfa-idrossiacidi, acido glicolico, acido mandelico, acido lattico. Applicati sulla cute favoriscono l’esfoliazione.
> Beta-idrossiacidi, acido salicilico. Attività in superficie con proprietà cheratolitiche e leviganti, nonché batteriostatiche penetrando rapidamente nelle lesioni infiammatorie.
> Retinoico e il suo precursore il retinolo agiscono esfoliando, migliorando la densità della pelle, riducendo rughe sottili e ipercromie, incrementando collagene e elastina.
> Piruvico, penetra in profondità e stimola il derma, innescando la risposta dei fibroblasti con deposizione di nuovo collagene.
> Tricloroacetico, peeling chimico utilizzato per ridurre le rughe sottili, le macchie dell’età e solari e altre imperfezioni. Le alte concentrazioni si utilizzano per le cicatrici da acne e le rughe marcate.
La stagione migliore per fare il peeling
Nel periodo invernale i trattamenti che levigano maggiormente la pelle come quelli a base di acido retinoico, acido glicolico e acido salicilico per evitare reazioni da fotosensibilità, quali rossore e irritazione con conseguente insorgenza di macchie post infiammatorie.
Nella stagione primaverile sono consigliati i peelings a base di acido mandelico, definito il “peeling dell’estate”, perché non è fotosensibilizzante e può essere effettuato anche su pazienti con fototipo scuro III e IV.
La caratteristica di questo acido è di raggiungere una buona capacità esfoliante e ottenere buoni risultati a livello di riparazione e riattivazione cutanea, in assenza di bruciore, rossore ed eccessiva desquamazione. E’ ben accetto dai pazienti in quanto non crea ripercussione sulla vita quotidiana e sociale.
Le indicazioni cliniche spaziano dall’acne infiammatoria a photoaging e discromie, poiché all’acido mandelico sono state riconosciute proprietà antibatteriche e depigmentanti.
L’osservazione del protocollo personalizzato e la costanza dei trattamenti genera benefici e risultati visibili da subito.
Gli effetti del peeling
Il peeling prima dell’estate prepara la pelle all’esposizione solare ed elimina inestetismi cutanei quali cicatrici da acne, macchie cutanee e micro rughe. Questi sono fenomeni interessano in modo particolare il viso, ma anche collo, decolleté, tronco e dorso delle mani.