Acne

- L’Acne è una malattia infiammatoria, che si manifesta con comedoni, punti neri, papule, pustole e cisti. Le parti colpite sono: il viso, le spalle, il dorso e il torace. È opportuno intervenire con un piano terapeutico personalizzato dal medico di fiducia associato ad una terapia farmacologica, al peeling chimico, luce pulsata, fotodinamica e laser Q-switched. L’insorgere dell’acne dipende da molteplici fattori: da quelli genetici, ormonali a quelli psicologici. Alla base vi è una presenza d’ormoni androgeni aumentati rispetto agli estrogeni o semplicemente una maggiore sensibilità delle ghiandole sebacee agli stessi ormoni. Tali ghiandole, producendo un eccesso di sebo, ostruiscono il follicolo pilifero annesso alla ghiandola e generano una reazione infiammatoria. Generalmente questo disturbo interessa i giovani dalla pubertà ai 20 anni ma in certi casi può durare fino ai 30-40 anni. Solitamente l’acne tardiva, soprattutto nelle donne, è causata dallo stress per lo studio, il lavoro o le relazioni personali. Curare l’acne è importante al fine d’impedire la comparsa di cicatrici e macchie sulla pelle.


Terapia e Cura
Secondo la gravità, la terapia si basa su prodotti topici e farmaci per via orale. Trattamenti da associare sono: il peeling chimico, che accelera il ricambio cellulare, provoca riduzione e regolazione della produzione di sebo e stimola i fibroblasti a produrre collagene ed elastina; la luce pulsata che stimola le difese immunitarie a distruggere i batteri dell’acne; la terapia fotodinamica, che svolge importante azione antinfiammatoria e spenge la fase attiva; il laser Q-switched che agisce liberando i pori ostruiti dall’eccesso di sebo e migliora le lesioni infiammatorie, come pustole, noduli e papule. Il Q-switched agisce efficacemente sull’eritema post-acne e sulle cicatrici acneiche, stimolando produzione di nuovo collagene.
Epiluminescenza e mappatura dei nei

- Si tratta di un esame diagnostico, eseguito con dermatoscopio, che analizza le strutture microscopiche delle lesioni della cute. Consente di riconoscere melanomi e altri tumori della pelle, di studiare le caratteristiche di comuni formazioni cutanee e verificare che non siano di natura maligna. La videodermatoscopia, è effettuata con un dermatoscopio ad alta risoluzione e con un sistema che permette di acquisire immagini a ingrandimenti diversi e di archiviarle. Il dermatologo ha, dunque, la possibilità di eseguire la mappatura dei nei e di poter controllare l’evoluzione dei nei presenti sulla pelle del paziente nel tempo. Il neo è un’anomalia della pelle che si forma per un accumulo di melanina prodotta dai melanociti. La maggior parte dei nei conserva la stessa struttura nel tempo senza mai rappresentare un problema nella vita del paziente, ma alcuni si trasformano, dando origine a un melanoma. L’epiluminescenza non provoca alcun fastidio durante l’esecuzione ed è un esame che dura circa mezz’ora. Viene utilizzata per riconoscere anche altri tipi di lesioni della pelle come angiomi, cheratosi attiniche o altri tipi di tumori.

Terapia e Cura
Melanoma

- I melanociti, presenti nell’epidermide, producono la melanina, il pigmento colorato che protegge dal sole Qualora subissero una trasformazione tumorale potrebbero insorgere i melanomi. Il principale fattore di rischio è l’esposizione al sole. Esistono vari tipi di melanomi cutanei con gradi diversi d’aggressività e possono originarsi su una cute sana da nei presenti fin dalla nascita o comparsi durante la vita. Il rischio di sviluppare un melanoma aumenta nelle persone con molti nei, lentiggini, occhi e pelle chiara; in quelle che hanno parenti stretti colpiti da melanoma o che hanno già avuto un precedente melanoma. Il segno clinico principale è il cambiamento di un neo o la comparsa di un nuovo neo. Per il cambiamento di un neo, generalmente, si segue la regola ABCDE che si basa sull’osservazione dell’Asimmetria della forma, dei Bordi irregolari e non definiti, del Colore variabile all’interno del neo, della Dimensione in aumento per larghezza e spessore, ed Evoluzione rapida del cambiamento del neo.

Terapia e Cura
Per ridurre il rischio di sviluppare melanomi è fondamentale esporsi al sole in maniera moderata, nelle ore meno calde ed evitare l’uso di lampade abbronzanti. E’ importante proteggere la pelle dei bambini ed evitare scottature nell’età infantile. E’ raccomandato l’uso di filtri solari protettivi molto alti.
E’ inoltre necessario sottoporsi periodicamente a visite complete dal dermatologo con l’utilizzo dell’epiluminescenza. Qualora il dermatologo riconosca una lesione sospetta o un melanoma, la terapia indicata è l’asportazione chirurgica, eventuali successivi interventi dipendono dallo stadio del melanoma.
Tumori cutanei

- La nostra pelle è composta da tre strati: epidermide, derma, e ipoderma. Nell’epidermide ci sono i melanociti e i cheratinociti che rappresentano le cellule più numerose. Se i cheratinociti vanno incontro a trasformazione tumorale, possono insorgere i carcinomi spinocellulari e basocellulari. Questi due tumori cutanei sono i più diffusi e possono insorgere soprattutto in zone esposte ai raggi solari come il viso, le orecchie, il naso, il cuoio capelluto, il decolletè, le spalle e il dorso. Per i carcinomi basocellulari e spinocellulari avere una pelle chiara e un’età avanzata costituisce un importante fattore di rischio. Questi tumori cutanei non danno sintomi nelle fasi iniziali ma solo quando, in fase avanzata, possono sanguinare o dare dolore o prurito. I sintomi in genere sono quindi legati alla comparsa di qualche lesione, macchia, piccolo nodulo o chiazza di color rosa. Il trattamento consiste nell’asportazione chirurgica con esame istologico. In alcuni casi è indicata la terapia fotodinamica che prevede l’applicazione locale sul carcinoma di un farmaco che penetra all’interno delle cellule tumorali e le rende sensibili a certi tipi di luci dalle quali sono distrutte. Per ridurre il rischio di sviluppare tumori cutanei è fondamentale esporsi al sole in maniera moderata fin dall’età infantile e utilizzare filtri solari protettivi molto alti. E’ inoltre necessario sottoporsi periodicamente a visite complete dal dermatologo con l’utilizzo dell’epiluminescenza.

Terapia e Cura
Il trattamento è l’asportazione chirurgica con esame istologico. In alcuni casi è indicata la terapia fotodinamica che prevede l’applicazione locale sul carcinoma di un farmaco che penetra all’interno delle cellule tumorali e le rende sensibili a certi tipi di luci dalle quali sono distrutte.
Per ridurre il rischio di sviluppare tumori cutanei è fondamentale esporsi al sole in maniera moderata fin dall’età infantile e utilizzare filtri solari protettivi molto alti. E’ inoltre necessario sottoporsi periodicamente a visite complete dal dermatologo con l’utilizzo dell’epiluminescenza.
Dermatite ed eczema

- Queste patologie appartengono a un gruppo di disturbi della pelle, che è importante far valutare allo specialista dermatologo, al fine di stabilire una corretta terapia. Le dermatiti sono malattie infiammatorie, con arrossamenti, bruciori, pruriti, vescicole, associate a molteplici cause diverse. Le cause scatenanti possono essere: fisiche (eccesso di caldo e freddo), chimiche (farmaci, cosmetici, metalli, vernici, coloranti), biologiche (eccesso di sebo o sudorazione) o anche alimentari (da intolleranza). Vi sono casi di dermatiti cosiddette atopiche provocate da cause di tipo genetico o psicosomatico. La visita dermatologica è necessaria al fine di individuare la causa e di impostare la terapia farmacologia più adatta. L’eczema si manifesta invece con arrossamento e vescicole che rompendosi lasciano uscire un siero che forma poi piccole croste. Poiché anche l’eczema ha cause diverse (contatto con sostanze irritanti, esposizione al sole, assunzione d’alimenti ai quali si è allergici o intolleranti, agenti infettivi, ecc) è fondamentale la visita dello specialista per la cura. Il trattamento consiste nell’individuare la causa scatenante o nell’evitare il contatto con le sostanze che hanno provocato l’infiammazione. Se la causa è psicosomatica sono indicati prodotti farmacologici a uso topico per alleviare i sintomi, se vi è un’infezione batterica o una micosi, sarà opportuno contrastare il processo infettivo. La Fototerapia medicale è un trattamento terapeutico indicato per i pazienti affetti da dermatiti atopiche. La Fototerapia utilizza raggi ultravioletti di tipo B a banda stretta che svolgono un’azione anti-infiammatoria sulla cute. Il trattamento richiede il controllo di uno specialista per la corretta esecuzione del programma di terapia.


Terapia e Cura
Il trattamento consiste nell’individuare la causa scatenante o nell’evitare il contatto con le sostanze che hanno provocato l’infiammazione. Se la causa è psicosomatica sono indicati prodotti farmacologici a uso topico per alleviare i sintomi, se vi è un’infezione batterica o una micosi, sarà opportuno contrastare il processo infettivo.
La Fototerapia medicale è un trattamento terapeutico indicato per i pazienti affetti da dermatiti atopiche. La Fototerapia utilizza raggi ultravioletti di tipo B a banda stretta che svolgono un’azione anti-infiammatoria sulla cute. Il trattamento richiede il controllo di uno specialista per la corretta esecuzione del programma di terapia.
Allergie

- Le allergie cutanee possono presentarsi sotto forma di diverse manifestazioni cliniche ed essere scatenate da molteplici allergeni diversi con i quali la nostra pelle entra in contatto. Tra le manifestazioni allergiche cutanee rientrano le dermatiti, l’eczema, l’orticaria e l’angioedema. La dermatite si presenta con arrossamento, bruciore e talvolta prurito, l’eczema in genere è caratterizzato dalla presenza d’arrossamento e vescicole che si rompono lasciando uscire un siero che poi forma piccole croste, l’orticaria si manifesta con dei pomfi, arrossati e pruriginosi che sembrano apparire e sparire sulla pelle e infine l’angioedema si presenta come gonfiore con segni estesi e profondi spesso localizzati agli occhi e alle labbra. Le allergie della pelle, solitamente sono provocate dal rilascio d’istamina da parte d’alcune cellule del nostro organismo localizzate nella cute: i mastociti. Le reazioni allergiche possono essere scatenate da: pollini, forfore degli animali, punture d’insetto e lattice, alimenti come i molluschi, la frutta con il guscio, la cioccolata, farmaci come la penicillina, l’aspirina, il brufen e fattori fisici come il caldo, il sole, il freddo o lo stress. Qualora la causa della reazione allergica non sia chiara, il medico consiglia alcuni test allergici. Il prick test è specifico in genere per allergie a pollini, forfore animali, alimenti, insetti e penicillina. Il patch test è utile per diagnosticare le reazioni allergiche da contatto come quelle da lattice o da alcuni farmaci. E’ importante la valutazione del medico per l’impostazione della terapia adeguata.


Terapia e Cura
Qualora la causa della reazione allergica non sia chiara, il medico consiglia alcuni test allergici. Il prick test è specifico in genere per allergie a pollini, forfore animali, alimenti, insetti e penicillina.
Il patch test è utile per diagnosticare le reazioni allergiche da contatto come quelle da lattice o da alcuni farmaci. E’ importante la valutazione del medico per l’impostazione della terapia adeguata.
Alopecia

- L’androgenetica, la più comune, è causata da un eccesso di DHT, dildrotestosterone, ormone dannoso per il follicolo pilifero. Interessa maggiormente gli uomini ma colpisce anche le donne soprattutto alla menopausa. Il DHT riduce la crescita dei capelli e stimola la crescita di barba e peli del corpo. L’alopecia androgenetica è caratterizzata da iniziale perdita di vigore e spessore dei capelli seguita da progressiva riduzione del numero; si manifesta inizialmente alle tempie, poi si estende alla regione fronto-parietale e centrale della testa. Nelle donne si evidenzia maggiormente con sfoltimento della regione centrale, diradamento e perdita di spessore dei capelli. Le cause sono diverse e legate a fattori ereditari, stress o alterazioni ormonali. L’alopecia areata si presenta con chiazze prive di capelli nel cuoio capelluto o nelle zone del viso maschile coperte da barba. Tra le cause ritroviamo fattori genetici, autoimmunitari e psicologici. Lo specialista farà diagnosi del tipo d’alopecia con l’esame clinico, la videodermatoscopia ed eventualmente con il Trichoscan, qualora si renda necessario.

Terapia e Cura
La terapia dipende dal tipo d’alopecia e si avvale di farmaci per via topica e per via orale. Trattamenti associati sono: il PRP (plasma ricco di piastrine) prodotto derivato dal proprio sangue, ricco di fattori di crescita delle piastrine, stimola le cellule staminali dei bulbi piliferi e determina un ispessimento dei capelli nonché una progressiva ricrescita;
la veicolazione transdermica Eporex permette di veicolare all’interno del cuoio capelluto i nutrienti per rinforzare i capelli e rinvigorirli e la carbossiterapia, effettuata con microiniezioni d’anidride carbonica nel cuoio capelluto, che agisce aumentando l’ossigenazione del cuoio capelluto con conseguente rinfoltimento dei capelli.
Psoriasi

- Malattia infiammatoria cronica, provocata da anomalie immunitarie. Le cellule della pelle si riproducono in modo alterato, eccessivo e più rapidamente del normale, accumulandosi nello strato più superficiale. La causa è legata a fattori ereditari, ambientali, infettivi, psicologici, fisici o a farmaci. Alcuni stili di vita come il fumo, l’alcool, lo stress, l’obesità, aumentano il rischio di sviluppare la psoriasi o la peggiorano nelle persone già affette dalla malattia. Caratterizzata da chiazze rossastre e indurite con margini ben delimitati, con squame di colore bianco o grigio, può essere associata a dolore e prurito. Le zone maggiormente coinvolte sono i gomiti, le ginocchia, le mani, la parte bassa della schiena, il cuoio capelluto, i piedi, la cavità orale e la zona genitale. La malattia si verifica in tutte le età, può colpire sia uomini sia donne e affligge soprattutto gli adulti. In alcuni casi può coinvolgere le articolazioni e causare anche un’artrite psoriasica.


Terapia e Cura
Secondo la gravità, il trattamento si avvale di terapie locali o farmacologiche per via orale o sistemiche. La Fototerapia è indicata nel trattamento della psoriasi moderata con lesioni non troppo spesse in zone senza peli. Le zone malate sono esposte a raggi UVB a banda stretta, UVA e UVA1. Questi raggi simulano in tal modo l’azione benefica del sole con un effetto antinfiammatorio e immuno modulante.
La Carbossiterapia, di recente introduzione nel trattamento della psoriasi localizzata, interviene nella riattivazione del microcircolo sanguigno attorno alla lesione portando a miglioramento della patologia. L’anidride carbonica viene somministrata per via sottocutanea con piccoli aghi nelle sedi delle lesioni. La terapia porta a diminuzione delle placche e a scomparsa delle cheratosi.
Vitiligine

- Malattia della pelle, che colpisce i melanociti, cellule che producono melanina, pigmento che dà colorazione alla cute e protegge dal sole. I melanociti improvvisamente cessano di produrre melanina causando perdita completa di pigmento in aree più o meno estese del corpo con sbiancamento della pelle. La chiazza di vitiligine, di colore omogeneo, bianco latteo, solitamente ha contorni irregolari ma netti e la superficie è uniforme senza ispessimenti o zone atrofiche. Diverse teorie sono state avanzate per spiegare la comparsa delle lesioni della vitiligine e alcune ricerche scientifiche ipotizzano che il sistema immunitario del proprio organismo attacchi il melanocita distruggendolo. La vitiligine può comparire sulle mani, sul viso, sui gomiti, sulle ginocchia, attorno agli occhi, alle narici, all’ombelico e ai genitali. Può iniziare a qualsiasi età, ma nel 50% dei casi insorge tra i 10 e i 30 anni. Tutte le razze sono colpite da questa patologia, ovviamente le macchie tendono a evidenziarsi maggiormente nelle pelli più scure.


Terapia e Cura
La vitiligine può essere trattata con prodotti dermocosmetici per ridurre le differenze di colore e nelle fasi iniziali con prodotti topici per ridurre l’infiammazione. L’approccio terapeutico più efficace per arrestare l’avanzamento della patologia è la Fototerapia con ultravioletti di tipo B a banda stretta e la Fotochemioterapia.
Questi selezionati raggi ultravioletti, all’interno di cabine fornite di specifiche lampade emittenti, provocano un’azione stimolante sui melanociti provenienti dalla cute sana attorno all’area malata e dalle cellule staminali presenti nei follicoli piliferi, con la comparsa di una ripigmentazione nelle aree affette da vitiligine.
Funghi e micosi di pelle e unghie
- I funghi della pelle si localizzano in varie parti del corpo: sul viso, sulle braccia, sul tronco, nell’area genitale, sui piedi e sulle mani. La micosi del corpo, come la tinea corporis, appare come una macchia rossa a bordi netti e centralmente più chiara oppure come macchia bianca più o meno pruriginosa. Gli uomini spesso possono essere colpiti da micosi inguinale, le donne invece da candida, caratterizzata da chiazze bianche o arrossamento pruriginoso sugli organi genitali. La micosi delle unghie, onicomicosi, è provocata da un fungo che infetta una o più unghie di piedi o mani. L’infezione si manifesta come una macchia bianca gialla sotto la punta dell’unghia che così appare fragile, friabile e frastagliata con deformazioni, oppure opaca e più spessa del normale o di colore rosso scuro. Generalmente i piedi sono più suscettibili d’infezione poiché le unghie sono confinate in un ambiente scuro, caldo e umido all’interno delle scarpe dove i funghi possono proliferare.


Terapia e Cura
In base al fungo responsabile, il medico imposta una terapia con farmaci assunti per via orale o applicati localmente come creme, spray, mousse, smalti per unghie, lozioni, polveri, detergenti per il corpo e shampoo specifici. Per le onicomicosi, molto efficaci sono la laserterapia e la terapia fotodinamica.
Il laser, con una specifica lunghezza d’onda, riscaldando il letto dell’unghia, disattiva il microrganismo patogeno, senza danneggiare i tessuti circostanti. Con la terapia fotodinamica l’unghia è trattata con un acido e poi irradiata da una luce che colpisce direttamente il fungo, senza arrecare danni alla cheratina della parte sana dell’unghia.
Verruche e infezioni virali

- Le manifestazioni cutanee di un’infezione virale sono il risultato della replicazione del virus all’interno delle cellule della nostra pelle in differenti aree del corpo. I virus possono infettare l’individuo e dare malattie con sintomi generali e cutanei oppure interessare solamente la cute. Le malattie esantematiche come il morbillo, la rosolia, la varicella sono infezioni che provocano sintomi come la febbre, il malessere, la tosse ecc… ma con la presenza di un’eruzione cutanea diffusa o localizzata con macchie rosse, papule o vescicole. Le infezioni virali localizzate esclusivamente alla cute, presentano un quadro clinico caratterizzato da lesioni della pelle di diverso aspetto: rotonde, irregolari, verrucose, vescicolose, dure o molli, pruriginose ecc… e sono causate da virus appartenenti alla famiglia dei poxvirus (mollusco contagioso), a quella dei papillomavirus (verruche, condilomi) e a quelle dell’herpes virus (Herpes Simplex, virus della varicella Herpes Zoster).


Terapia e Cura
Alcuni tipi d’infezione virale si trattano con farmaci topici, altri invece si trattano con la laserterapia o la terapia fotodinamica al fine di rimuovere le lesioni provocate dal virus come nel caso delle verruche o dei condilomi.
Altre infezioni come quelle dell’herpes zoster hanno bisogno di terapie mirate e farmaci assunti per via orale. Tutte le lesioni cutanee comunque, devono essere valutate dallo specialista per l’impostazione della terapia più adeguata.
Eccessiva sudorazione ascelle, mani e piedi

- La sudorazione è un fenomeno fisiologico, accentuata in genere nei mesi estivi quando la temperatura sale o in situazioni di forte stress. Quando il nostro corpo produce quantità di sudore eccessiva nei momenti sbagliati, rappresenta un disagio psicologico e un notevole ostacolo alle relazioni sociali. L’iperidrosi, così è chiamato questo disturbo, può non avere cause specifiche (iperidrosi primaria) o essere associata a un processo patologico come il diabete, l’obesità, l’ipertiroidismo, alcune terapie o alterazioni ormonali o l’assunzione d’alcuni farmaci (iperidrosi secondaria). In genere, l’iperidrosi generalizzata a tutta la superficie corporea, è associata a un problema di tipo ormonale, quando localizzata in un punto solo, come nel palmo delle mani, nella pianta dei piedi, nell’area ascellare e nella fronte, è associata a irritabilità emotiva. La visita con lo specialista, corredata di un’approfondita anamnesi, esami ematici o diagnostici qualora siano essi necessari, sarà utile al fine di definire il tipo d’iperidrosi e stabilire il percorso terapeutico adeguato.


Terapia e Cura
Nell’eccessiva sudorazione localizzata ad ascelle, mani e piedi un trattamento efficace è la tossina botulinica. La tossina, impiegata in concentrazioni molto piccole, con delle microiniezioni molto superficiali nelle zone interessate, può bloccare l’attività delle ghiandole sudoripare e interrompere la sudorazione per circa 4-6 mesi.
La tossina botulinica richiede qualche giorno per sviluppare la sua azione e, in genere, i risultati del trattamento sono visibili entro 7-10 giorni. Per ottenere una riduzione stabile della sudorazione, pertanto, il trattamento va ripetuto due o tre volte l’anno, in base alle proprie necessità. In alcuni casi, è possibile ripetere il trattamento anche una volta l’anno.
Irsutismo e ipertricosi

- Se nelle donne si riscontra un aumento di peli in aree dove normalmente sono presenti come gambe, regione pubica e ascelle, si parla d’ipertricosi. Se invece, i peli aumentano in aree dove normalmente sono distribuiti i peli maschili come mento, torace, spalle, schiena e addome, si parla d’irsutismo. L’ipertricosi si può manifestare in diversi momenti della vita come nella pubertà, nella menopausa e nella gravidanza. L’irsutismo, invece, è una situazione patologica che può essere associata a un’eccessiva stimolazione da parte degli ormoni maschili del follicolo pilifero. Cause frequenti d’irsutismo con alterazioni ormonali sono la sindrome dell’ovaio policistico, l’assunzione di farmaci specifici, l’obesità, alcune patologie surrenaliche, il diabete e i tumori endocrini. Ci sono casi d’irsutismo dov’è difficile individuare una causa specifica poiché le pazienti non presentano irregolarità del ciclo mestruale, i livelli d’androgeni sono nei limiti, non hanno cisti ovariche o tumori. In questi casi si parla d’irsutismo idiopatico e si riconduce a un’eccessiva sensibilità dei follicoli piliferi agli androgeni.


Terapia e Cura
Prima di ogni trattamento è importante valutare il quadro clinico generale e fare le specifiche indagini per escludere patologie che necessitano d’altri approfondimenti e terapie. Per il controllo della peluria e per migliorare l’aspetto estetico, allontanando il disagio psicologico specialmente nelle ragazze più giovani, il trattamento di prima scelta è la laserterapia.
Il laser Alessandrite e Nd: Yag con Tecnologia Mista Combinata (Duetto MT EVO) permette l’epilazione definitiva su tutti i fototipi, compresa la pelle nera. Il trattamento può essere eseguito in ogni stagione e anche su pelle abbronzata. Un potente sistema di raffreddamento consente al paziente di essere sottoposto al trattamento con minimo disagio.
Angioma

- Laserterapia vascolare per la rimozione di angiomi. Il numero di sedute varia secondo la valutazione del Medico. Gli angiomi sono neoformazioni vascolari solitamente benigne, che insorgono nel corso degli anni o sin dalla nascita con aspetto ed evoluzione diversa. Alcuni angiomi sono definiti con il termine popolare di “voglie”. La diagnosi di angioma solitamente è clinica ma in alcuni casi possono essere necessari esami strumentali come ecografie o esami istologici. Gli angiomi rubini appaiono come dei piccoli nei di colore rosso acceso, l’angioma stellato in genere ha l’aspetto di un neo rosso circondato da un alone eritematoso a forma di stella, l’angioma piano ha una superficie liscia e un colore rosa-rosso. Alcuni possono presentarsi come macchie diffuse rosso-violacee con contorni irregolari e alcune aree più rilevate. In genere l’angioma non da sintomi, ma, se localizzato in aree dove è sottoposto a sfregamento, può sanguinare. Esclusi alcuni angiomi congeniti come l’emangioma infantile, che può regredire spontaneamente nella crescita, gli angiomi permangono per tutta la vita, addirittura alcuni insorgono dopo i quaranta anni come segno d’invecchiamento cutaneo in zone del nostro corpo ben visibili creando fastidio di tipo estetico. Perchè insorgano gli angiomi è un argomento ancora dibattuto, alcuni hanno ipotizzato come fattori scatenanti gli squilibri ormonali della gravidanza, i microtraumi cutanei ripetuti, oppure alcune malattie epatiche.


Terapia e Cura
Dermatologia pediatrica

- La pelle dei bambini è molto più delicata e sensibile di quella degli adulti. La dermatologia pediatrica è un’area della dermatologia che cura le malattie della cute dei bambini che si manifestano con un’espressione e un’evoluzione spesso diversa rispetto a quelle dell’adulto. Già dal periodo neonatale possono, infatti, comparire delle forme pustolose del viso che si risolvono spontaneamente e nei primi mesi di vita delle fastidiose dermatiti seborroiche solitamente sul cuoio capelluto. Dopo i primi sei mesi di vita i bambini possono essere colpiti da dermatiti atopiche molto pruriginose con complicanze da infezioni batteriche. Spesso è necessario oltre alla terapia locale, un diretto coinvolgimento dei genitori: educazione al lavaggio del bambino con detergenti emollienti, uso corretto del vestiario, eliminazione d’eventuali fattori irritanti o allergizzanti, applicazione corretta di farmaci steroidei e degli antistaminici. Curare la pelle dell’adolescente, spesso affetto da acne, può aiutarlo a prevenire tempestivamente le brutte cicatrici di una malattia acneica altrimenti trascurata in giovane età. Anche l’epiluminescenza con la mappatura dei nei deve essere eseguita negli adolescenti a sviluppo puberale completato. E’ importante quindi rivolgersi al dermatologo per gestire in maniera efficace tutte le malattie della pelle, dall’età più delicata, l’infanzia.
Malattie autoimmunitarie lichen e lupus

- Nel campo della dermatologia vi sono delle lesioni cutanee che sono la manifestazione di malattie autoimmunitarie spesso coinvolgenti vari distretti corporei inclusa la pelle come Il lupus eritematoso sistemico (LES) o interessanti esclusivamente la cute come il Lupus Discoide (LED) o Il Lichen. Il LES è caratterizzato da periodi di attività e di benessere. Il Lupus Discoide (LED) è una forma di lupus esclusivamente localizzata alla pelle, dove compare una lesione arrossata, rilevata, localizzata spesso al naso e alle guance “a farfalla”, orecchie, collo, cuoio capelluto, braccia, spalle e mani scatenata dall’esposizione ai raggi solari. Le aree rilevate possono esitare in cicatrici. I pazienti affetti da LED molto raramente possono evolvere verso la forma sistemica di malattia. Il Lupus da farmaco è scatenato dall’assunzione di determinati farmaci e da sintomi generali come quello sistemico. Il lichen planus o lichen ruber planus si manifesta con lesioni mucose (orali, genitali, anali) e cutanee. L’aspetto delle lesioni è molto vario secondo la zona interessata. Le lesioni cutanee hanno l’aspetto di papule di color rosso scuro, di forma tondeggiante o poligonale e causano prurito. Le sedi di predilezione sono il dorso, il petto e le superfici flessorie di entrambi gli arti. Sulle mucose genitali e sul letto ungueale, il lichen si presenta nella forma grave e invalidante di lichen sclero-atrofico.


Terapia e Cura
Malattie sessualmente trasmesse

- La pelle dei bambini è molto più delicata e sensibile di quella degli adulti. La dermatologia pediatrica è un’area della dermatologia che cura le malattie della cute dei bambini che si manifestano con un’espressione e un’evoluzione spesso diversa rispetto a quelle dell’adulto. Già dal periodo neonatale possono, infatti, comparire delle forme pustolose del viso che si risolvono spontaneamente e nei primi mesi di vita delle fastidiose dermatiti seborroiche solitamente sul cuoio capelluto. Dopo i primi sei mesi di vita i bambini possono essere colpiti da dermatiti atopiche molto pruriginose con complicanze da infezioni batteriche. Spesso è necessario oltre alla terapia locale, un diretto coinvolgimento dei genitori: educazione al lavaggio del bambino con detergenti emollienti, uso corretto del vestiario, eliminazione d’eventuali fattori irritanti o allergizzanti, applicazione corretta di farmaci steroidei e degli antistaminici. Curare la pelle dell’adolescente, spesso affetto da acne, può aiutarlo a prevenire tempestivamente le brutte cicatrici di una malattia acneica altrimenti trascurata in giovane età. Anche l’epiluminescenza con la mappatura dei nei deve essere eseguita negli adolescenti a sviluppo puberale completato. E’ importante quindi rivolgersi al dermatologo per gestire in maniera efficace tutte le malattie della pelle, dall’età più delicata, l’infanzia.


Terapia e Cura
Il trattamento locale prevede l’applicazione di farmaci ad azione distruttiva o che stimolano il sistema immunitario. Nella maggior parte dei casi le verruche si asportano efficacemente con la laserterapia. Nei casi d’ampia diffusione delle lesioni si esegue la terapia fotodinamica, applicando un fotosensibilizzante direttamente sul condiloma, e distruggendolo con una specifica lunghezza d’onda.
Nell’infezione da mollusco contagioso il medico conferma la diagnosi con la sola visita della pelle; non ci sono esami specifici. Sebbene il mollusco contagioso tenda a regredire spontaneamente, la maggior parte dei dermatologi consiglia di trattare la patologia, per evitare la diffusione del virus e velocizzare i tempi di guarigione. La cura consiste nell’estirpazione chirurgica delle papule, che esegue lo specialista.
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DOTTORESSA MONICA SALVI
Specialista in Dermatologia e Venereologia